Biografia

Biography



Marina Piatti, pittrice, autrice di installazioni e performances designer, giornalista, docente di Arte nasce da  famiglia di antica tradizione artistica in Milano dove vive e lavora.

Prima formazione a Roma e Napoli. Si è diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera in Milano, dove ha frequentato anche la “Scuola libera del nudo”.


1968, Art Director delle riveste “Uomo Moda” ed “Europa Moda” , collabora con Pubbligraf.

Docente di Arte e di Comunicazione Visiva all’Istituto Europeo di Design in Milano.


1971, Progetta gioielli per lo Studio Zero di Milano ed Etruria Oro di Marcello Garzi ad Arezzo.

Realizza varianti di colore per lo Studio Farkas di Como e Balynea di Milano.

Collabora con le riviste: “Casa Viva” edizione Mondadori, “I diritti dell’invalido civile”, “Gente Money” edizioni Rusconi ed altre.


1972, Nella splendida Isola di Caprera, al Centro Velico Caprera, fondato dal padre il Comandante Achille Piatti con altri tre ufficiali della Marina Italiana appassionati di Vela, tiene un diario visuale di schizzi estemporanei che saranno, in seguito di fondamentale importanza per i due cicli di opere “A Merica Lamerica o Am Erica” e “Sea Tales” negli anni  ‘88 e ’90.


  1. Appaiono, per la prima volta, nelle opere del 1973 spazi scanditi in modo più rigoroso con campiture di colori timbrici che vanno formando col passare del tempo parti di scacchiere.

  2. A Milano, alla Galleria il Melograno, nel’74 oltre ai dipinti ad olio su tela sono esposti in una sala dedicata disegni e dipinti con “racconti di  scacchiere”:

  3. scacchiere che evidenziano, scacchiere che protestano, scacchiere che ammoniscono, scacchiere dove il quotidiano reinterpretato appare in campiture di carta di giornale. Sarà poi questo media che per lungo tempo consentirà all’Artista di esprimersi in performances: “Proposta di lettura”, “Il negativo della nostra pelle”, “Deperformance”, ”Presenze”, nelle installazioni come i labirinti     tridimensionali: “Presenze”, “Mistery game becomes”, “Se tu segui tua stella”, “Sconfini”, e bidimensionali: “Percorso(in)cantato” e nelle composizioni come “The title is relative” del 1984


1979, Dipinti murali d’ingresso e del Salone di Villa Viola a Torino, di un soffitto a volta nell’Antico Casinò di Bolieu e altri ancora in Milano.


1983, Studi e progetti per J. Walter Thompson.


1984, invitata a Taiwan per una mostra ed una performance-installazione alla Biblioteca Nazionale di Tainan. Tiene lezioni agli studenti di Belle Arti di Tainan. Una mostra e una performance alla Celebrity Art Gallery di Taipei dove partecipa a molti incontri con gli artisti cinesi.


1985, inizia la collaborazione con la RAI come designer esclusiva legata alla produzione “Linea diretta” di Enzo Biagi; firma la sigla della trasmissione “Nord chiama Sud – Sud chiama Nord” di Elio Sparano, crea immagini al computer grafico, collabora con altre produzioni: “Atelier” (con Elsa Martinelli e Paola Pitagora), “Econogioco”, “Star bene con gli altri”.


  1. RAI TRE dedica un servizio alla sua installazione “Se tu segui tua stella…”, commento musicale: la composizione “x 9  V.I.T.R.I.O.L.”  del Maestro Sergio Rendine, a Palazzo dei Diamanti a Ferrara.


  2. Iscrizione all’Ordine Nazionale dei Giornalisti Roma.


  3. Betty Danon le conferisce la cittadinanza onoraria di Rainbowland.


1987, viaggio nel continente Nord Americano. Vive i grandi spazi e colori dell’Autunno Indiano. Contatti con  l’artista Maxime Del Campo, esperienze al computer grafico alla CBC di Montreal.

Nello stesso anno è Art Director della rivista “Tecnologia Italiana” stampata a Pechino.

  1. È di questi anni il ritorno alla pittura: i colori tornano a cantare su tele indiane non preparate dove delle scacchiere rimane inizialmente qualche memoria nelle superfici che si sfogliano come pagine di questo novello capitolo dove la felicità dell’invenzione fa sì che il ritmo compositivo degli spazi, dei colori, delle sfumature volgono alla pura energia.


1988 e 89, ripetuti viaggi in Scandinavia; incontro con la luce nordica che tutto rivela; dà inizio al gruppo di opere “Sea Tales” in mostra a Copenhagen ed Aarhus dove incontra l’artista incisore Hans Oldau Krull.

Progetto per la polena del panfilo “March-ingegno”, Portosole Sanremo.

Progetto per la scultura-mobil “Wind Lovers”.

Pubblica il pamphlet “A Merica Lamerica o Am Erica un viaggio a lieto fine” con 7 disegni, prefazione di Gianpiero Manfredini , per Edizioni El Bagatt di Bergamo, molte le recensioni e le felicitazioni tra le altre, di Camilla Cadorna, Fabrizio Denti, Inge Shoental Feltrinelli, Mario Spagnol.


1991, realizza per Tajico Company in Danimarca un  grande dipinto che si svolge su tre pareti della Sede Amministrativa.


1992, primo viaggio nell’India Meridionale. Visite a luoghi sacri e templi darvidici, arrichisce le sue opere di significati, di colore e ricerca della luce.

Tiene un seminario dal titolo “Eingriff in die Oberflaeche” alla galleria tedesca Anholter Mühle di Isselburg.

Soggiorno a Moret sur Loing. La luce degli Impressionisti.


1993, secondo viaggio nell’India meridionale, conosce l’astrologo vedico Bharath Thambi dal quale riceve  importanti insegnamenti sulla spiritualità nella cultura di quel paese.


1994, terzo viaggio nell’India meridionale, incontro del “Fiume segreto”, con il canto malayalam e il rituale dei pescatori della costa Malabar.

Dai ripetuti viaggi in Oriente nasce anche l’interesse per la medicina olistica, che approfondirà poi in Europa con la Dott.ssa Gabriele Krause

Laureat de la Sociètè Acadèmique “Arts, Sciences, Lettres” a Parigi, con la presenza di Annette Malochet.


1995, viaggio in Sud America e Canadà


1996, dà vita con l’artista Oscar Fonti a “La Giostra del Torchio”, Associazione Culturale in Milano, dove si impegna ad organizzare mostre d’arte, concerti, corsi sovente con il patrocinio di svariati Assessorati alla Cultura ( Milano ,  Monte Argentario…)

Progetta l’evento “Il Giro del mondo in 80 T-shirt”, magliette dipinte da ragazzi a favore dei ragazzi di Sarajevo.

Riceve il titolo di: “Academicam Ordinariam in Arte Formae ed Figurae” dell’Academy of Saint Theodora”, New Jersey.


1999, la Constantinian University, City of Cranston U.S.A. le conferisce il “Doctor of Olistic Medicine” Honoris Causa per il suo studio “Vibrazioni del colore e del suono in relazione alle vibrazioni dei Fiori di Bach”


2000, l’opera “Spirito del Viaggio” è prescelta e situata nella “Preyer Hall” del Sri Sathya Sai Institute of Higher Medical Sciences”, Puttaparthy, Andra Pradesh, India.

Scrive, progetta e impagina “Flaying Bridge to the Art of Europe” percorso tra i vari periodi della storia dell’arte europea, Handbook per il “Sathya Institute of Higer Learning” Prashanty Nilayam, Andra Pradesh, India

Invitata da Antonio Sassu, è ospite dell’ormai ventennale Archivio di Mail Art di Torreglia. Oltre a Sassu stesso troviamo Christo, Klaus Staek, Kitayamayo Shio, Enrico Baj, Alberto Biasi, Ettore Le Donne,… una “rete” di artisti che accoglie anche i testi critici di Vittore Baroni, Marcello Diotallevi, Gino Gini, Alberto Veca.


2001, Realizza “Le Petit Prince” e “Le Roi du Petit Prince”, due rielaborazioni elettroniche del dipinto “Spirito del Viaggio” con inserimenti fotografici per collezione privata in Roma.

Sempre più sovente è nel suo atelier di Miazzina, “Il balcone del Lago Maggiore”, nell’abitazione studio già del pittore Achille Tominetti, suo bisnonno, che qui accoglieva artisti come Tranquillo Cremona, Daniele Ranzoni, Eugenio Gignous, Vittore Grubicy,  e altri esponenti della Scapigliatura Lombarda e del Divisionismo.


2003, Ha il grandissimo onore di essere ricevuta da Sri Sathya Sai Baba  a Prashanty Nilayam,  Andra Pradesh, India, è pervasa da un senso di totale astrazione.


2004, con il suo lavoro sull’impronta della mano del cantante Roberto Vecchioni partecipa al progetto “Una mano per l’AIL”, a cura di Elisabetta Oropallo, catalogo Leo Burnett; incontro creativo del mondo dello spettacolo (gli artisti che hanno acconsentito a “prestare simbolicamente le impronte delle loro mani” e quello dell’Arte in senso stretto; asta da Christie’s a Milano 


2005, l’opera di grandi dimensioni “Matsya Avatar listen to us: save the world once again”, progettata in Italia e realizzata in India è situata presso il “Sri Sathya Sai Institute of Higher Medical Sciences”. Whitefield, Bangalore, India.


2006, l’opera di grandi dimensioni “Tenerezza dell’Amore Divino” viene collocata nella chiesa di “Anima Universale”, Leinì, Torino. Conosce con emozione il suo fondatore il Maestro Roberto Casarin.

Anche il dipinto “Semi di Karis da Brahma” si trova presso lo stesso monastero.


  1. Nasce dalla mostra “Monili”, ideata nel 1994 con Arrigo Grazia per il Foyer del Teatro Dehon a Bologna, l’idea di tornare a realizzare gioielli, dunque questa volta non solo progetti come negli anni settanta, ma il rapporto diretto con i materiali nobili: oro, argento, coralli e altre preziosità che si accostano in armonie per la bellezza.


È del 2008 il  progetto grafico, un collage a più veline, per il dipinto murale “Polvere di stelle, la Magia svelata” per il refettorio del monastero di Anima Universale, Leinì, Torino.


2008/2009, secondo viaggio in Cina.


2009, “Danza il primo sogno” collage elettronico in  nove copie per collezioni private, Milano.

       grande dipinto murale “Polvere di Stelle, la Magia svelata” nel monastero di Anima Universale, Leinì, Torino.


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